Emorroidi…..si può evitare l’intervento chirurgico?
Voglio darvi qualche piccolo ma efficace consiglio in merito a questa patologia.
La malattia emorroidaria, tanto fastidiosa, è causata da alterazioni delle vene emorroidarie a livello ano-rettale e nel canale anale che si manifestano in entrambi i sessi più di quanto si possa immaginare, almeno il 5% della popolazione italiana è affetta dal disturbo. Sono cuscinetti vascolari, dilatazioni della parete delle vene, che stanno nel tratto terminale del retto e dell’ano (tipo vene varicose). Possono essere esterne o interne a seconda della loro collocazione, ma in entrambi i casi sono alquanto fastidiose, causando dolore, bruciore, senso di pressione nella zona di localizzazione, disagio, fino al sanguinamento, con tutte le conseguenze che ciò comporta a lungo termine, (anemia).
Tuttavia una corretta alimentazione associata a piccoli accorgimenti e applicazioni farmacologiche e buona igiene personale, possono scongiurare l’intervento chirurgico, specie se il soggetto, consapevole del disturbo ricorrente, corre ai ripari.
In questa patologia è importantissimo scegliere uno stile alimentare che possa prevenire l’accentuarsi della patologia, quindi la correzione dello stile alimentare rappresenta il 1° trattamento terapeutico, vediamo come:
-Evitando tutti gli alimenti che favoriscono la stipsi,(la stessa emorroide ne è causa)
-Evitare tutti i cibi piccanti, il caffè, gli alcolici (sono vasodilatatori)
-Evitare tutti i cibi preconfezionati (merendine, fast food, snack…)
-Evitare cibi eccessivamente conditi (panna, burro…) e farciture
-Evitare dolci, torte, cioccolata, cacao
-Evitare insaporitori, fritture, cibi grassi
-Evitare il fumo
questi sono tutte condizioni che favoriscono la costipazione e la stitichezza con conseguente evento emorragico a livello anale, per questo vanno evitati totalmente per un periodo ed in ogni caso reintrodotti con l’alimentazione poco per volta, quando il problema emorroidale è scomparso, anche se non si possono escludere delle recidive.
Sono da preferire invece tutti i seguenti alimenti:
-Aglio, Zenzero e cipolla in quanto favoriscono la coagulazione sanguigna (laddove sono presenti emorragie frequenti e anemia)
-Tutti gli alimenti ricchi di fibra, quali frutta, verdura, ortaggi, cereali e legumi, anche sotto forma di passati e creme (no preconfezionate)
-Alimenti contenenti crusca ma senza esagerare per non ottenere un effetto amplificato che risulterebbe essere dannoso (diarrea)
-Bere molta acqua
-Mantenere un peso corporeo equilibrato (normopeso)
-Correggere la stipsi e/o diarrea, con un buon probiotico a integrazione della flora batterica intestinale.
-Curare l’igiene personale con prodotti non irritanti ed emollienti.
Un aspetto da tenere sotto controllo è l’anemia che potrebbe sopraggiungere nei casi più gravi o magari sottovalutando il problema, in tal caso sarà opportuno provvedere ad una integrazione a base di ferro chelato, associando anche acido folico. Le emorragie (anche se non continue) non sono da sottovalutare e possono indurre anemia “seria” in breve tempo. Pertanto una alimentazione bilanciata in fibra, evitando tutti i cibi incriminati per questa patologia, può davvero scongiurare un probabile intervento chirurgico, altrimenti necessario, fermo restando che questa patologia occorre di dieta specifica immediata, utilizzo di supporti farmacologici antiedemigeni e miorilassanti, assenza di sforzi muscolari, attività fisica leggera.
Dott.ssa Claudia Bottino
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